mercoledì 7 settembre 2016

COME ASCOLTARE IL DISCO

A questo link potete ascoltare le 15 tracce del disco VA T'AIOUT. Buon viaggio https://open.spotify.com/album/1cMcv8LJkB6ZUSPkDcv2fK

mercoledì 31 agosto 2016

LIZZADRO... VA T'AIOUT !

https://open.spotify.com/album/1cMcv8LJkB6ZUSPkDcv2fK
L'Estate sta finendo ma forse ciò avviene solo perchè essa possa fare spazio a qualcosa di cui comunque abbiamo bisogno come a significare che il motivo, il senso di ciò che compare sta anche nell'assenza, nella mancanza di qualcosa che arriverà... Me lo diceva spesso mia mamma, ma non me lo spiegava mai come se fosse superflua ogni altra parola. Così il disco che ha significato l'abbraccio ideale con le mie radici (terra e sangue) e che nasceva proprio quando qualcuno moriva, pur ultimato e stampato nella Primavera del 2015 poi rimaneva lì, in silenzio, come un seme attende, sotto la terra e sotto la neve, di diventare piantina, svelandosi al mondo (piccolo o vasto che sia) solo dopo aver pianto di dolore. Ma quando si ri-nasce, quando la vita vuole spazio l'energia sonora è pervasa da mille colori. Così questa Primavera e questa Estate del 2016 sono state stagioni di musica sincera per me dove ho avuto l'occasione di tornare per le strade a cantare di piccole storie in cerca di casa perchè migranti, transumanti. L'ho fatto distribuendo (finalmente e rigorosamente a mano come la semina a spaglio che si faceva un tempo dopo aver tracciato strada e solchi) il mio disco. Confesso che in cuor mio ho aspettato un pò col desiderio che una qualche fantomatica etichetta lo avesse potuto fare per me, ma in realtà se così fosse stato avrei perso tutto il naif che accompagna il mio essere musicalmente (e orgogliosamente) agreste. E' vero VAT'AIOUT da Luglio lo potete acquistare anche on line, ma sinceramente, venitemi incontro. Vi parlerò per ore ed ore di cosa significa o di quello che bolle in pentola e comunque ci incontreremo, che è quello che conta. Tra i primi ad aver ricevuto il disco (dopo una distribuzione parca delle prime preziose copie ad una ristretta cerchia di amici, compagni di viaggio e sorelle) sono stati quelli del Club Tenco, lo scorso Dicembre. Sì l'ho fatto. Ebbene sì. Molto ingenuamente, con la solita patologica modestia che mi contraddistingue ho bussato a quella porta, convinto comunque che mi avrebbero fatto na bella pernacchiona alla Totò e Peppino. Ho sempre amato il Tenco, ciò che promuove e ciò che veicola. A Maggio mi hanno chiamato per invitarmi al "Tenco ascolta".... che ci crediate o no, qualcuno di quei fiori del mandorlo che è in copertina, forse spinti dall'omino che soffia o forse no, arrivano e qualcuno si ferma per guardarli o per sentire cosa abbiano da dire. E i fiori conoscono le strade del Vento... Buon vento d'Estate o vento d'Autunno se preferite

giovedì 9 aprile 2015

VA T'AIOUT

http://wm8.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://youtu.be/ZPjGU9VJCTY
Se fate due passi fino all'Oblò caffè  (Ventimiglia) trovate il disco che si fa due tuffi alla Marina San Giuseppe. A Imperia lo potete trovare da Lepre, strumenti musicali. Potete anche scrivermi a
16 tracce come sedici piccole briciole di pane per ritrovare la strada verso casa o forse per perdermi meglio tra le braccia di sorella musica...
E' un disco che parte dalla Lucania, dove sono nato, e poi va, dove sono andato. Parla soprattutto in dialetto, quello con cui ho giocato da bambino. Suona un pò con le parole e un pò con gli strumenti, anche quelli agricoli, con i quali ho imparato a lavorare. Ci sono le chitarra, il sax, l'oud e l'udu, i djembè e le darbuka ma anche zappe, falci, setacci, bidoni, barattoli e l'acqua come se persone di provenienza, razza, istruzione e collocazione sociale diverse, fossero a tavola per condividere un unico grande pezzo di pane. 
Ringrazio tutti coloro che decideranno di spendere tempo e danari per le mie note. Ne sono onorato.
Buon ascolto! 

lunedì 21 aprile 2014

Disco in uscita, emozioni in entrata

Migrando migrando si vive, si suona e si impara. E così ci sono arrivato. Fermare un pò di "tracce" per ritrovare la strada, quella di casa, forse, o quella per un altrove che ci faccia guardare con occhi nuovi alle nostre radici. Dopo un pò di anni alla ricerca degli occhi dei passanti ho pensato che fosse il momento di "mettere insieme i pezzi".
L'album sarà rispettoso dell'essere musicante ( che mi piace assai). Così sarà suonato con tutti i rottami possibili e immaginabili i quali sono felicissimi di tornare a nuova vita.
Sto suonando tutto quello che posso come un bambino potrebbe giocare con delle costruzioni fatte col legno di scarto di una falegnameria che non c'è più quindi il risultato sarà sicuramente diverso rispetto ai dischi che si ascoltano in giro. Non so se sia un vantaggio o, di contro, una zavorra ma ciò che mi importa e che sia una scatola di pensieri sinceri che quando la apro mi da buone emozioni.
Alcune canzoni sono impreziosite dalla presenza di amici quali Graziano Accinni (chitarre), Marco Masini (tastiere), Andrea DeMartini (sax) e Lorenzo Viale (percussioni) i quali mi onoro di ospitare perchè le loro note sono vere e proprie gemme tanto quanto lo sono gli attimi di vita vissuti, sino adesso, insieme a loro.
11 forse 12 o 13 tracce per non perdersi...o per farlo meglio!

lunedì 17 marzo 2014

LA ZEITE CA ABBOULE



Testo e musica di Paolo Lizzadro

Iè arruate....Iè arruate la banna ca soune, ca cante e conte!

Oh uagliò uagliò! Oh uagliò uagliò! Mo mò ni sciamme, mo mò ni sciamme.

Oh uagliò uagliò! Oh uagliò uagliò! Mo mò ni sciamme, mo mò ni sciamme.

Chiacchiere voule la zeite e po' s'addorme e saje pecchè.

Cecchheine e pauluccedde, cofene ammonde e cofene abbascie,

novele e Munacidde, cofene ammonde e cofene abbascie, vamme lassate a la scrueje.

Oh uagliò uagliò! Oh uagliò uagliò! Mo mò ni sciamme, mo mò ni sciamme.

Oh uagliò uagliò! Oh uagliò uagliò! Mo mò ni sciamme, mo mò ni sciamme.

Chiacchiere voule la zeite e pò s'addorme e saje pecchè.

Ceccheine e pauluccedde, cofene ammonde e cofene abbascie,

novele e Munacidde, cofene ammonde e cofene abbascie, vamme lassate a la scrueje.

Mo soune e cante, sciouche e zombe c' teje.
Mo soune e cante, sciouche e zombe c' teje

accussè t'arrueglie e puje abbulà soupa a la scrueje.

Mo mò, mo mò fegliò! Mo mò, mo mò fegliò!Mo puje abbulà d'addò, mo puje abbulà d'addò.

Mo mò, mo mò fegliò! Mo mò, mo mò fegliò!Mo puje abbulà d'addò, mo puje abbulà d'addò.

Ceccie, Ngoppe e Nase cacate so sturte, zuppe e sciancate sé,

ma c' tanta crianza e na guanciata de reise....la notte e la soja scrueje hann'accejse.

Oh, uagliò uagliò! Oh, uagliò uagliò! Uaglò..eh! Uagliò...eh! (4 VOLTE)

TRADUZIONE DAL DIALETTO LUCANO (Lavello -Pz-):

La sposa che vola

E' arrivata, è arrivata la banda che suona, che canta e che racconta!

Oh, gente, gente! Oh, gente, gente!

Stiamo rischiando di far finire tutto. Stiamo rischiando di far finire tutto.

Oh, gente, gente! Oh, gente, gente!

Stiamo rischiando di far finire tutto. Stiamo rischiando di far finire tutto.

Chiacchiere vuole la promessa sposa per poi addormentarsi

e lasciarsi andare così al suo destino.
Racconti improbabili, personaggi assurdi e ancora su e giù...

e ancora su e giù per la fantasia....

Vi abbiamo lasciati in balia del buio.

Ma adesso suono e canto, gioco e salto con te.

Suono e canto, gioco e salto con te così ti potrai svegliare e, come per magia,

ti ritroverai a ballarci sopra al buio.

Oh, gente, gente! Oh, gente, gente!

Stiamo rischiando di far finire tutto. Stiamo rischiando di far finire tutto.

Oh, gente, gente! Oh, gente, gente!

Stiamo rischiando di far finire tutto. Stiamo rischiando di far finire tutto.

Chiacchiere vuole la promessa sposa per poi addormentarsi

e lasciarsi andare così al suo destino.

Racconti improbabili, personaggi assurdi e su e giù...

e ancora su e giù per la fantasia....

Vi abbiamo lasciati in balia del buio.

Ma adesso suono e canto, gioco e salto con te.

Suono e canto, gioco e salto con te così ti potrai svegliare e, come per magia,

ti ritroverai a ballarci sopra al buio.

E' adesso donna! E' adesso donna!

E' proprio adesso che puoi volare da qui.

Puoi volare proprio da qui.
Ceccie, Ngoppe e Nase cacate* sono, sì, storti, zoppi e sciancati

ma con tanta creanza e una manciata di risate hanno vinto

sulla notte e la sua oscurità.

Adesso suono e canto, gioco e salto con te.

Suono e canto, gioco e salto con te così ti potrai svegliare e, come per magia,

Ti ritroverai a ballarci sopra, al buio.
Oh, gente, gente! Oh, gente, gente!

giovedì 21 febbraio 2013

LIZZADRO BIGARELLI CELLUCCI

Un nuovo sentiero che passa da Mortola Superiore (Ventimiglia) è stato tracciato E' impervio ma da esso si scorgono terre inesplorate animate da una miriade di colori e, per di più, non si sa esattamente dove porti....
Marco Bigarelli violino, Celine Cellucci mandolino, Paolo Lizzadro chitarra, voce e bidoni.
Escursioni in corso, aperte a tutti.